La differenza tra aiuto e manipolazione

É una una verità scomoda.

Ieri ho ascoltato casualmente una persona di cui riporto testuali parole:

“Ho avuto degli incontri con degli analisti che comunque ho gestito io, non erano loro che mi gestivano. Vorrei qualcuno che mi gestisse”.

Messaggio aberrante!

Disinformativo e deresponsabilizzante.

Perché scopo di qualsiasi intervento in relazione di aiuto, che sia di coaching, counseling o terapia, è esattamente quello di renderci autonomi.

Quando avete la sensazione di “guidare voi” vuol dire che l’intervento sta tendenzialmente funzionando e che si consolideranno dei risultati nel lungo periodo.

Quando invece avete la sensazione (seppur piacevole) di essere gestiti e guidati, vuol dire che l’intervento è subdolamente manipolativo ed il fatto che “funzioni” è solo un effetto a breve termine, ma non funzionerà MAI nel lungo periodo.

So bene che il desiderio più grande dell’essere umano è quello di avere “un faro”, dei punti di riferimento esterni che ci indichino la strada.

Le religioni sono il fatto più concreto che dimostra questa tesi!

La realtà verosimile è che i punti di riferimento principali ciascuno di noi li costruisce e trova dentro sé stesso, mettendo insieme scienza, coscienza e spiritualità.

Siamo nell’era della manipolazione: gli stili comunicativi, i media, e la politica, sono tutti orientati a questo.

Proliferano ultimamente società che fanno della costruzione del consenso il loro core business.

La tendenza è quella: apriamo gli occhi!

La via d’uscita non arriverà MAI da un sistema collegiale ma ciascuno di noi la dovrà trovare la propria, intima “salvezza”.

Quindi:

Più spiritualità e meno religione.

Più autodeterminazione e meno manipolazione.

La tua vita la guidi magari in compagnia, ma la guidi Tu.

Alla prossima

Davide

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Dott. Davide Etzi

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni, Neuro Economista manageriale e dell’organizzazione aziendale, Executive Coach PCC ICF –  Founder e Managing Director di Humanev®

(Persone, Processi e Profitti, in quest’ordine e con questa priorità)