Facile per Te : il Coping
Perché ciò che per qualcuno è stressante, per altri si rivela solo un gioco da risolvere o addirittura qualcosa di divertente da approcciare e portare a termine?
Perchè lo stesso evento per qualcuno è come camminare sui carboni ardenti e per qualcun altro è come bere una bibita ghiacciata in una giornata di sole?
La risposta è in una sola parola: COPING
Il coping, è inteso come l’insieme di capacità e comportamenti messi in atto per fronteggiare una situazione.
Deriva dall’inglese “to cope” (far fronte)
É stato tradizionalmente considerato come una caratteristica piuttosto stabile di personalità e quindi un elemento incontrovertibile di ciascuno di noi, innato e non modificabile.
Varie indagini empiriche hanno recentemente rilevato che, invece, tali capacità, possono essere modificate e migliorate in relazione alla flessibilità con cui si guarda alle sfide e agli eventi della vita quotidiana.
Gli orientamenti più recenti considerano il coping come un processo che nasce da interazioni con l’ambiente sociale esterno, quindi di carattere culturale, che superano o sfidano le risorse di ciascuno di noi.
Di fatto, le strategie di coping possono modificarsi, e lo fanno sulla base della la valutazione cognitiva che ciascuno di noi dà, agli eventi che gli accadono.
La novità è che questi processi sono considerati ciclici e cumulativi.
Vuol dire che ogni lavoro fatto individualmente o con l’affiancamento di un professionista, riesce a modellare nel tempo gli esiti ottenuti di volta in volta, creando un repertorio di strategie e risorse disponibili per fronteggiare eventuali e successivi “stressors” e interazioni sociali fuori dalla comfort zone.
Le più comuni strategie di coping sono tre:
- Strategie centrate sul problema (problem-focused), mirate a definire in modo concreto e razionale l’evento senza impatto emotivo;
- Strategie centrate sulle emozioni (emotion-focused), che tendono a ridurre il carico emotivo che accompagnano la percezione della situazione stressante, come prenderne le distanze, e/o cercare un sostegno;
- Strategie orientata all’evitamento (avoidance-oriented), che prevede comportamenti quali la fuga di fronte alla situazione stressante.
Di fatto gli eventi stressanti potrebbero anche non verificarsi mai, ma i vantaggi per chi mette in atto forme proattive di coping possono essere indubbiamente elevati.
Il coping di tipo preventivo più efficace è sempre attivo, e può esprimersi soprattutto con la pianificazione di obiettivi e la consapevolezza di eventuali ostacoli, tipici di un buon piano di Coaching strutturato.
Una delle carte vincenti è senza dubbio, l’approccio fiducioso verso il futuro, che fa sì che si possa produrre uno sforzo continuo, anche quando ci si trova di fronte a gravi avversità.
Viceversa, le persone più dubbiose e preoccupate nei confronti del futuro tendono a provare ad allontanare da sé o a evitare le avversità.
In questo senso, quando abbandoniamo la pianificazione e la fiducia spesso andiamo a compiere azioni che sono solo temporanee soluzioni o distrazioni, che in realtà non ci aiutano a risolvere un problema o a raggiungere un obiettivo.
Se volete saperne di più, scrivete a: info@humanev.com